Come integrarli nella strategia
Quando si crea un sito web, a volte si pensa che basta installare un plugin SEO e attivare qualche schema generico, purtroppo però non è così. I dati strutturati vanno pensati come parte “centrale” della content strategy di un progetto strutturato ma anche su sito web. Mi spiego meglio cercando di sintetizzare il più possibile:
Allineare i markup alla buyer persona
- Cosa cerca il tuo utente nelle diverse fasi del funnel?
- Se è in fase informativa, valorizza FAQ e HowTo.
- Se è vicino all’acquisto, lavora su Product, Review e Offer.
Integrare i lead magnet
Mappando i tuoi lead magnet con i dati strutturati giusti, li fai riconoscere come contenuti di valore, non solo come “download” o “landing page di marketing”. Questo aumenta la credibilità, l’autorevolezza e la possibilità di comparire nei risultati arricchiti e nelle risposte delle AI.
L’idea è collegare i lead magnet (cioè i contenuti gratuiti e di valore che usi per attrarre e qualificare i potenziali clienti) ai dati strutturati, così che non vengano percepiti solo come “materiale di marketing”, ma come contenuti riconosciuti e valorizzati sia da Google che dalle AI.
- Se il tuo lead magnet è un webinar, puoi descriverlo con lo schema
Event
. In questo modo viene interpretato come un vero evento, con data, ora, relatore, luogo (anche virtuale) e dettagli chiari. Questo aumenta la visibilità nelle SERP e nelle AI che raccolgono informazioni su eventi.
- Se offri una guida scaricabile o un manuale pratico, il formato più coerente è lo schema
HowTo
, perché si tratta di istruzioni o di un percorso guidato. Questo schema segnala che il contenuto non è solo promozionale, ma utile, strutturato e applicabile.
- Se il lead magnet è un articolo di approfondimento (come quello che vuoi realizzare sui dati strutturati), allora lo schema corretto è
Article
o, se appropriato, BlogPosting
. Così il contenuto viene identificato come fonte editoriale, con autore, data, titolo, immagine, ecc.
Test e validazione
Una volta implementati i dati strutturati, è fondamentale testarli e convalidarli per assicurarsi che siano corretti e leggibili sia dai motori di ricerca che dalle intelligenze artificiali. La validazione permette di individuare errori, campi mancanti o incompatibilità e garantisce che il markup produca davvero il risultato atteso.